Di padre Francesco Bamonte, icms.
Tutti gli uomini vengono nel mondo con il peccato originale. Anche Maria, essendo della stirpe umana, avrebbe dovuto contrarre il peccato originale, ma essendo chiamata a diventare la Madre di Gesù, per singolare dono a lei concesso, la Santissima Trinità, in previsione dei meriti del Figlio Redentore, fin dal primo istante del suo concepimento la preservò dalla colpa originale.
La Vergine Maria si è trovata Immacolata, esclusivamente per bontà e misericordia di Dio. È un favore divino assolutamente gratuito. La parola Immacolata deriva dal latino e vuol dire “non macchiata”. La Madonna, sin dal primo istante della sua esistenza e durante tutta la sua vita terrena, fu bellissima, perché senza quella “macchia” che deturpa e cancella la bellezza dell’anima che è il peccato originale.
Nell’Immacolata Concezione di Maria si contempla la massima partecipazione della bellezza di Dio-Trinità, mai manifestatasi in una creatura umana. Ella «porta in sé, come nessun altro tra gli esseri umani, quella gloria della grazia che il Padre ci ha dato nel suo Figlio diletto, e questa grazia determina la straordinaria grandezza e bellezza di tutto il suo essere» (San Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Redemptoris Mater). Maria, Figlia del Padre, Madre del Figlio e Tempio dello Spirito Santo, è di una bellezza inenarrabile, tanto che, coloro che hanno avuto la grazia speciale di vederla già su questa terra, non hanno trovato le parole adeguate per esprimere tale esperienza.
La bellezza ineffabile dell’Immacolata è in netto contrasto ed opposizione con la bruttezza indicibile di Satana, che prima della sua caduta rovinosa era -tra angeli creati da Dio- il più bello, splendente e luminoso. Infatuatosi di sé stesso, ha preteso di essere come Dio, ma contro Dio. Separandosi, pertanto, da Dio con la ribellione e il peccato, si separò anche dalla bellezza che è Dio-Trinità. Perse tutto il suo affascinante splendore tramutandosi nell’essere malvagio, mostruoso e ripugnante per eccellenza, che manifesta in sé il massimo dell’orrore al quale sia giunta una creatura che si è distaccata dal Creatore. E la stessa metamorfosi avvenne negli angeli che lo seguirono nell’opposizione radicale a Dio, costituendo con lui il mondo demoniaco. La Madonna è l’unica creatura umana che è sfuggita completamente al potere di Satana; l’unica sulla quale egli non ha mai potuto esercitare il suo diritto di conquista; l’unica che per la sua Immacolata Concezione e per la sua continua cooperazione con la grazia divina lo ha vinto in maniera totale, sia nel momento del suo concepimento, sia durante tutta la sua vita terrena. Ben si può affermare che Maria è la Vergine potente contro il “male”, perché il “male” è del tutto escluso da lei, ed è questo che la rende totalmente bella. Contemplando con gli occhi delle fede la Madonna, la sua bellezza ci affascina e risveglia nei nostri cuori il desiderio di conseguire la Bellezza originale che è la Trinità stessa, fonte perenne di ogni bellezza. Gesù è il “Nuovo Adamo”, «il più bello tra i figli dell’uomo» (Sal 45, 3). Grazie alla Sua Redenzione, l’umanità, in Lui ricreata, può ritornare a portare impressa in sé la bellezza perduta. La bellezza della Madonna, che le ha comunicato lo Spirito Santo, promana e riconduce alla stessa bellezza di Gesù suo Figlio e, per mezzo di Lui, alla bellezza originaria: quella dell’Eterno Padre.
Il famoso scrittore russo Dostoevskj affermò: «La bellezza salverà il mondo». E poi specificò: «È bene intendersi: quale bellezza salverà il mondo? Salverà il mondo solo la bellezza redenta: quella che sorge da Dio».
Nella misura in cui faremo entrare in noi stessi la bellezza di Dio riflessa in Maria (e coopereremo a farla entrare negli altri e mediante gli altri nella società, nelle strutture, nella cultura, nell’arte, nella musica, nella scuola, nei mass-media, ecc.), libereremo il mondo dal dominio di Satana e del suo ripugnante regno. Se vogliamo, dunque, essere restauratori della bellezza di Dio nel mondo, doniamoci totalmente all’Immacolata, per essere riflesso della bellezza di Dio in lei e cooperatori con lei nel riportare la bellezza di Dio là dove essa è stata deturpata o cancellata.